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Per i piccoli spettatori
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Dopo il successo negli Usa del
film Disney "Alla ricerca di Nemo" due sono state le reazioni
degli spettatori: hanno acquistato un pesce pagliaccio, tipo Nemo, Marlin
(Amphiprion Ocellaris), oppure si sono disfatti dell'acquario.
Prima che questo avvenga anche in Italia e soprattutto prima di prendere
una delle due decisioni è bene che cerchi di spiegarvi almeno in
parte cos'è l'acquario marino.
Diciamo innanzitutto cosa non è: non è una prigione, ma
nemmeno un giocattolo dove possiamo mettere il primo pesce simpatico e
colorato che abbiamo visto in negozio.
E' invece, secondo me, un mondo a parte, affascinante, sorprendente, educativo
che soprattutto necessita di una cosa: RISPETTO, rispetto verso quegli
animali che il vs. acquario potrà ospitare e che si traduce nella
semplice cura del vostro acquario.
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Ecco di
seguito alcuni consigli per avvicinarsi all'acquario marino nel modo migliore.
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NEMO Amphiprion Ocellaris
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DORYParacanthurus Hepatus
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DIMENSIONE DELL'ACQUARIO
Anche un piccolo pesce marino ha bisogno di una vasca sufficientemente
grande per crescere e svilupparsi. Un pesce pagliaccio della varietà
Ocellaris, può stare in una vasca di 50/60 lt ma è consigliabile
almeno una di un centinaio. I pesci chirurgo , Dory nel film, del
genere Paracanthurus Hepatus, sono prevelentemente vegetariani e hanno
bisogno di spazio per nuotare; quando è piccolo può
stare in un acquario di 120lt ma da adulto almeno in uno da 250/300
lt. Dimensioni della vasca più piccole del dovuto possono causare
ai vs. piccoli amici stress e possono portarli ad ammalarsi fino a
morire. |
TIPO DI ACQUA
L'acqua da utilizzare è esclusivamente acqua ad osmosi inversa
o a scambio ionico. Questa è preferibile acquistarla in un
negozio di acquari, dove acquisterai anche il sale, perché
è più controllata di quella che si trova nei supemercati
o nelle mesticherie. L'acqua che esce dal rubinetto è sconsigliata
in quanto contiene sostanze come cloro, metalli, anti parassitari,
pesticidi, nitrai, fosfati, silicati,ecc. estremamente dannosi per
il tuo acquario marino. |
SALE
Il sale marino per acquari è facilment reperibile come abbiamo
già detto in moltissimi negozi di acquari. Sia all'installazione
che ai cambi è bene miscelare il sale all'acqua prima di introdurla
in vasca; il densimetro ti dirà poi se la quantità disciolta
di sale è quella giusta. L'ideale linea di galleggiamento del
densimetro è tra 1022/1024, mentre la temperatura dell'acqua
dovrà essere 25/26°. Se l'acqua evaporerà dalla
vasca basterà rabboccarla con altra acqua ad osmosi aggiungendovi
dei sali appositi per questo tipo di acqua. |
CIBO
Molti pesci marini mangiano mangime secco, in fiocchi, granulare e
liofilizzato. Abbiamo detto che il Paracanthurus è un pesce
vegetariano quindi è bene che alla base della sua alimentazione
ci sia dell'alga spirulina, molto nutriente e anche utile per mantenere
una colorazione vivace, alternata a mysis, artemie arricchite e plancton.
Il cibo và erogato due volta al giorno in modo tale da essere
consumato in 5 minuti a pompa dell'acquario spenta.
L'eccesso di cibo è una delle cause maggiori di un cattivo
funzionamento dell'acquario e delle malattie e morti dei pesci. |
LUCI
L'illuminazione con neon adatti agli acquari marini può generalmente
essere sufficiente per acquari di pesci e di coralli molli. Se invece
vogliamo mettere nella ns. vasca molti coralli in particolar modo
quelli duri, dovremo scoperchiare l'acquario e mettere a sospensione
sopra di questo una o più lampade HQI , molto più costose.
Le ore di luce che dovremo dare al ns acquario saranno circa 10. |
TEST
ACQUA
Una delle cose più importanti da fare sono i controlli dell'acqua
almeno una volta alla settimana per assicurarsi che l'acquario sia
perfettamente funzionante e di conseguenza avere dei pesci vivaci
e in buona salute. I test da fare sono i seguenti:
Ph che dovrebbe risultare tra 8/8,3
Kh (durezza carbonatica) tra 8/12
NO2 (nitriti) inferiori a 0,1 mg/lt
NO3 (nitrati) inferiori a 5mg/lt
NH3 (ammoniaca) assente
Ca (Calcio) tra 400/480 mg/lt
Mg (Magnesio) tra 1200/1340 mg/lt
Molti di questi valori possono essere corretti con un cambio parziale
periodico di acqua di circa un quarto del volume dell'acquario almeno
una volta ogni 30 giorni e con prodotti liquidi, in polvere o resine.
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FILTRO
Svariati sono i filtri che potrete adottare in un acquario marino,
dal biologico, al percolatore, alla sabbia viva, alle rocce vive,
allo schiumatoio. Tutto dipende dal tipo di acquario che vorrete allestire
e dalla quantità di ospiti a cui vorrete dare dimora. Potremmo
andare da filtri esclusivamente costituiti da rocce vive e schiumatoio
in acquari esclusivamente di coralli e pochissimi pesci di taglia
piccola a grossi filtri biologici o percolatori sempre con schiumatoio
in caso di acquari con elevata popolazione. |
SCHIUMATOIO
Lo schiumatoio è uno strumento che serve per aiutare il funzionamento
ottimale dell'acquario in quanto convoglia aria in una colonna d'acqua
che si crea al suo interno formando piccolissime bolle che portano
sosatnze inquinanti (proteine, albumine) al di fuori dell'acquario
in un bicchiere che andrà svuotato regolarmente. L'eliminazione
di queste sostanze fanno si che l'acqua che arriva all'eventuale filtro
e in acqua sia molto più pulita.
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CIRCOLAZIONE DELL'ACQUA
Si utilizzeranno generalmente una o più pompe .cosiddette di
movimento, in modo tale da eliminare eventuali zone morte in acquario
dove si potrebbero maggiormente creare alghe infestanti; allo stesso
tempo aumenteranno il tasso di ossigeno nell'acqua e si avrà
un migliore scambio gassoso con l'esterno. |
INSERIMENTO DEI PESCI
Dopo aver messo in acquario la sabbia corallina ben lavata, messe
delle rocce morte in piccole quantità come decorazioni, riempito
l'acquario con acqua e sale e aver stabilito la temperatura dell'acqua
tramite il termostato del riscaldatore ad immersione, potremo attaccare
la spina alla presa di corrente, lasciando comunque spente le luci
dell'acquario.
Dopo i primi 7/10 giorni introdurremo le rocce vive in abbondante
quantità e solo a questo punto inizieremo ad illuminare l'acquario
partendo da 4/5 ore al giorno fino a portarle a 10 nell'arco di una
ventina di giorni. L'introduzione del primo pesce od invertebrato
avverrà almeno dopo circa un mese dall'installazione avendo
comunque prima controllato i valori dell'acqua. Le introduzioni successive
dovranno comunque avvenire piuttosto lentamente ed in numero esiguo
facendo passare almeno una settimana dal precedente inserimento, in
modo tale che i batteri che costituiranno il sistema filtrante dell'acquario
potranno insediarsi nel materiale filtrante e riprodursi in numero
sufficiente per trasformare il maggiore accumulo di sotanze inquinanti
derivanti dal maggior numero di ospiti.
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ALGHE
Un problema che potrà presentarsi in un acquario marino è
un'eccessiva crescita di alghe.
A questo si può ovviare oltre che controllando i valori dell'acqua
introducendo in acquario dei pesci alghivori (Paracanthurus Hepatus,
Zebrasoma Flavescens, Siganus Volpinus, Ecsenius bicolor, Salarias
fasciatus), lumache (Turbo) e paguri. |
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Logicamente ci sarebbe ancora molto da sapere sull'acquario marino, questo
voleva infatti solamente essere un piccolo corretto approccio al mondo
dell'acquariologia marino, quindi se vorrete Giovanni e Cosimo,
vi aspetteranno in negozio o via e-mail per aiutarvi a sciogliere ogni
vostro dubbio o perplessità in modo da creare un acquario in cui
il vostro Nemo viva felice.
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